
Clean-Tech Technology
La nostra invenzione a tua disposizione
La nostra Tecnologia Clean-Tech garantisce alle imprese minerarie e metallurgiche uno sfruttamento completo delle polveri, risolvendo definitivamente il problema del loro smaltimento. Nel caso delle EAF dusts di acciaieria, la tecnologia adottata permette di trasformarle in lingotti di ferrolega e in Ossido di Zinco, senza produrre scarti tossici. Anche la scoria ottenuta dal processo di fusione è un materiale inerte e utilizzabile come materia prima per la produzione di cementi o lana minerale. Il sistema “Clean-Tech” assicura un procedimento “pulito”, in quanto tutto il materiale processato ed ogni aspetto della produzione non rilasciano nell’ambiente alcun tipo di rifiuto inquinante. Il cuore pulsante della tecnologia é un forno elettrico ad arco dotato di due innovazioni tecnologiche che consentono la fusione diretta delle polveri metalliche: il DIR (Digital Impedance Regulator), che gestisce e controlla la potenza elettrica del forno, e il TM (Thermodinamic Model) che calcola la ricetta dei reagenti da inserire nel processo produttivo.
IL PLC
Il Software tecnologico
Un software gestisce l’intero processo produttivo e specificatamente le funzioni del DIR (Digital Impedance Regulator), del TM (Thermodinamic Model) e del PLC (Programmable Logic Regulator). Nel caso specifico, quest’ultimo, ha la funzione di regolare costantemente l’assorbimento ottimale di energia elettrica del forno, e la calibrazione della posizione degli archi elettrici che si creano tra i tre elettrodi, ogni qual volta il bagno fuso cresce o diminuisce di livello.
Il PLC di AIT é vantaggioso per il suo basso costo, la facilità d’uso, la robustezza e l’affidabilità.



I Vantaggi
Il nostro innovativo processo industriale ha la capacità di trattare direttamente le polveri, evitando la pre-agglomerazione, attraverso un sistema di controllo del forno ad “arco aperto”, che é gestito direttamente dal DIR (Digital Impedance Regulator). Durante questo procedimento il software calcola automaticamente la miscela di reagenti da mischiare alle polveri, prima della fusione. I reagenti utilizzati sono: la calce, la sabbia silicica ed il carbon coke. Questi reagenti vengono introdotti nell’impasto attraverso uno scivolo di sicurezza, posizionato tra i tre elettrodi verticali del forno, che cadono direttamente nella “arc-zone”. La fusione della miscela ottenuta genera gas che vengono immediatamente risucchiati nel condotto off-gas e filtrati in filtri a maniche (bag-house).
In altre parole i nostri forni operano nelle condizioni estreme dette “hot-top”, eliminando completamente il rischio di esplosione “blow backs”. Inoltre, i livelli di formazione di polveri secondarie, derivanti dal nostro processo produttivo, sono inferiori al previsto, in virtù alla modalità di alimentazione di carica del forno “plug-flow” e “cross-flow”.
